Su mandato degli editori, un gruppo di dieci esperti dell’ASSM ha passato al vaglio dieci registri svizzeri applicando le raccomandazioni pubblicate nel 2016 e utilizzando la relativa checklist. Una presa di posizione dettagliata è stata poi inviata ai gestori, che dispongono pertanto di elementi concreti per migliorare ulteriormente la qualità dei loro registri e per salvaguardarla a lungo termine.

Precisati i requisiti

Oltre a esaminare i registri, il gruppo di esperti ha valutato anche come ottimizzare le raccomandazioni e la checklist dopo tre anni di test pratico. Sulla base dei risultati, gli editori hanno precisato principalmente i requisiti minimi per garantire la qualità e per l’impiego dei dati. Nella checklist sono invece stati completati diversi criteri e/o ne è stata perfezionata la ponderazione.

Attestata l’applicabilità

Nel complesso il test ha dimostrato che nella prassi è possibile applicare le raccomandazioni in materia di registri. Esse sono inoltre uno strumento appropriato per consentire ai gestori e ai detentori dei poteri decisionali di incrementare la qualità. Questi ultimi possono utilizzarle, per esempio, per valutare le domande di istituzione di nuovi registri. Le raccomandazioni risultano preziose anche per le direzioni degli ospedali, come anche per le unità di costo delle assicurazioni sociali e per la Confederazione al momento di decidere in merito agli aiuti finanziari per i registri.

Gli editori sono convinti della necessità di incrementare ulteriormente la qualità dei registri sanitari svizzeri. Questi registri con dati di qualità diventano sempre più importanti visto che cresce anche la domanda di prestazioni mediche trasparenti e comparabili.

Rapporto
Rapporto degli esperti sulle raccomandazioni perfezionate ASSM